“Is Sarto”: come, dove e perchè, di Gueglielmo Giovannoni.

Post by: Amministratore
22/09/2023 14:41

La nascita della sartoria si può collocare nel Medioevo, tra il XIII e XIV secolo quando nasce la moda, fenomeno capace di produrre effetti in ambito economico e sociale.

In questo periodo si delinea la figura professionale del sarto capace di rispondere alle nuove esigenze della clientela, che desiderava capi alla moda in grado di distinguere socialmente le persone.

          

Il Sarto

Il suo lavoro consiste nel consigliare il cliente sul capo adatto alle sue misure e sul tessuto più idoneo lavorando sul taglio. Fino all’avvento delle fabbriche tessili e gli abiti confezionati, il sarto o la sarta seguiva l’intera fase del processo di realizzazione del capo, ora affianca lo stilista che lo disegna (modello), la modellista che lo prepara (il cartamodello) ed infine il sarto che taglia e cuce l’abito.

           

Il mestiere del sarto non può prescindere da alcune attitudini e requisiti necessari al suo normale svolgimento.

Mentre alcuni di questi vengono a svilupparsi in modo naturale attraverso la cultura, il proprio gusto o lo studio, altri necessitano sia del preliminare affiancamento a un sarto di professione che di una certa esperienza lavorativa nel settore della sartoria artigianale.

 Sensibilità e gusto estetico;

 Abilità manuale;

 Inventiva e attenzione al   mutare dei gusti e delle   mode;

 Curiosità e disponibilità   alle innovazioni;

 Cura e interesse per il   cliente. 

Dunque una vero e proprio consigliere per creare un capo che vada ad influire con le caratteristiche estetiche ma anche comportamentali del cliente.

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